Scritto da Vito Fascina | Categoria: Cultura | Pubblicato il 24/03/2025
Quasi a contrasto, il secondo quadro, l’incontro con un bel libro e persone vere, ha per protagonista, un numero 1, per precisione il numero 1 del panorama tennistico mondiale ed un pregevole studio, in un 2024 splendente e luminoso per lo sport italiano: Diventare Sinner, edito da Giunti e Federazione Italiana Tennis e Padel (1).
Si parte col considerare che valore abbiano i numeri 1 e 2, facendoci aiutare da un leggero e, al contempo, acuto libro di un vaticanista, Enzo Romeo:
“Il numero 1 ha un doppio significato: può indicare l’infinitamente grande o l’infinitamente piccolo. Il numero uno per eccellenza è Dio, il Signore e creatore di ogni cosa. Ma uno è anche il minimo, meno di esso c’è solo lo zero, cioè il niente. I Vangeli giocano molto sul contrasto tra grandiosità e piccolezza, eternità e finitudine. Un contrasto solo apparente, perché da ciò che minimo si può giungere all’immenso, così come l’immenso può farsi piccolo. Dio si fa piccolo in Gesù bambino, che nasce tremante in una stalla di Betlemme; e il minuscolo chicco diviene una pianta alta anche cinque metri che dà riparo agli uccelli. Farsi piccolo è uno delle condizioni poste da Gesù per entrare nel regno dei cieli, cioè per diventare santi, grandi agli occhi di Dio, immensi come lui, insomma dei numero uno della fede” (2).
Scritto da p. Tommaso Pio Fatone | Categoria: A Proposito di Noi | Pubblicato il 14/03/2025
Col significativo rito dell’imposizione delle Ceneri siamo entrati nel tempo di Quaresima, periodo di circa quaranta giorni che culmina nelle solenni celebrazioni pasquali, cuore di tutto l’anno liturgico e sintesi di tutti i misteri della salvezza.
Nata come periodo riservato ai catecumeni per disporsi a ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana nella grande Veglia Pasquale, la Quaresima è un tempo particolarmente propizio per rinnovare i nostri impegni battesimali e ritrovare così slancio e fervore spirituali.
Scritto da Peter Kivuva | Categoria: A Proposito di Noi | Pubblicato il 07/03/2025
Have you ever wondered if the universe is expanding or it's the new discoveries due to advancement in science and technology? That which is being discovered today and being added to the list of the wonders of nature wasn't there before? The answer is that it has been. Take a look of a rare image of the universe. All the countless space bodies: the numerous planets, the stars, all those mateors and meteorites we learned in science. Think about the movement of those bodies around the sun assuming that the discovery of Galilée was right. It's obviously that some phenomena are hard to comprehend humanly speaking. Imagine yourselves being taken on a tour in the space by a rocket then at one point you're permitted to see the universe below and above you, not even to mention of what you see side by side.
Scritto da p. Eddie Boy Fuentes | Categoria: Formazione | Pubblicato il 27/02/2025
«E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all’improvviso lo avvolse una luce dal cielo e cadendo a terra udì una voce dal cielo che gli diceva: ‘Saulo, Saulo, perché mi perseguiti. Rispose: ’Chi sei, o Signore?’. E la voce: ‘Io sono Gesù che tu perseguiti! Orsù, alzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare’. Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce, ma non vedendo nessuno. Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano lo condussero a Damasco…» . - 1
Questo evento di Damasco, come vedremo inseguito nella nostra riflessione, che si situa al centro come fondamento per la nuova vita di Paolo, è presentato e caratterizzato dai vari autori in diversi modi: conversione, vocazione, rivelazione, illuminazione, folgorazione.
È qui prendendo in considerazione alcuni testi del Nuovo Testamento, si constata che l’incontro e l’esperienza di Dio si inserisce sempre nella storia di una persona. La conversione di Saulo di Tarso, per esempio, non è partita dal nulla. L’urto del reale gli è venuto da una parola: «Perché mi perseguiti?» (At 9,4) - 2.