Scritto da Peter Kivuva | Categoria: Formazione | Pubblicato il 09/08/2025
One of the most misunderstood teachings of the Catholic Church is confession. Many people, Catholics and non-Catholics alike, wonder, "Why do Catholics confess their sins to a priest? Can't we just go directly to God?"
The short answer? Yes, we confess to God, but we do so through the ministry Jesus himself established.
Let's go straight to the Bible.
In John 20:21-23, after his resurrection, Jesus appears to his apostles and says, "Peace be with you! As the Father has sent me, so I send you." Then the Gospel tells us: "He breathed on them and said, 'Receive the Holy Spirit. Whose sins you forgive, they are forgiven; and whose sins you retain, they are retained.'"
Scritto da p. Eddie Boy Fuentes | Categoria: Formazione | Pubblicato il 16/07/2025
Papa Francesco, nell'omelia della Messa di apertura del Sinodo, con le quali invita tutti noi battezzati a percorrere il cammino sinodale, per divenire «esperti nell’arte dell’incontro». Insegna il Papa che non si tratta di saper organizzare eventi o di fare grandi riflessioni teoriche sui problemi che affliggono l'umanità e la Chiesa oggi, ma soprattutto di trovare il tempo per incontrare il Signore, per edificare persone e comunità di preghiera e adorazione, «questa preghiera che tanto trascuriamo», perché è il mezzo che ci permetterà di ascoltare «ciò che lo Spirito vuole dire alla Chiesa». Le parole di Francesco ci mostrano quanto la sinodalità che egli ci chiama a vivere, sia necessariamente accompagnata da una spiritualità fondata e continuamente alimentata dall'incontro con Dio.
Scritto da Giovanni e Laura Lentini | Categoria: Formazione | Pubblicato il 12/07/2025
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». (Gn 1,29-30)
Scritto da p. Tommaso Pio Fatone | Categoria: Formazione | Pubblicato il 15/04/2025
Siamo ormai alle soglie della Pasqua di Risurrezione, evento talmente decisivo per la nostra fede che, a quelli che mettevano in dubbio la possibilità di risorgere dai morti, San Paolo giustamente replicava che “se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede” (1Cor 15,14).
Nella predicazione apostolica, infatti, il centro dell'annuncio cristiano del Vangelo consisteva nell’affermazione della morte e risurrezione di Gesù Cristo (kerigma). I vangeli stessi, inoltre, si sono formati proprio intorno al Passio – ossia della passione, morte e resurrezione di Cristo - racconto che è stato proclamato domenica scorsa, detta appunto delle Palme e della Passione del Signore, nella versione di Luca, e che viene riproposto il venerdì santo nella versione giovannea.
La centralità del Triduo Pasquale nell’anno liturgico è messa in evidenza dalle norme liturgiche, che così recitano: