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Scritto da Giovanni e Laura Lentini | Categoria: Formazione |  Pubblicato il 12/07/2025

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, 
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». (Gn 1,29-30)


L’occhio umano ha la sua massima sensibilità di percezione in corrispondenza dello spettro del visibile che il cervello riconosce come colore verde. La cosa non stupisce e già la Bibbia ce ne dà ragione: dove c’è verde, c’è da mangiare. Per noi e per gli animali.  E, “come in ogni verso del Cantico delle Creature, San Francesco D’Assisi elogia ciò che Dio ci ha donato. In questo caso il ringraziamento va alla Terra, la quale ci permette di vivere e ci nutre. Dio ha creato la Terra e tutto ciò che cresce è vita. Gli esseri umani, gli animali, le piante sono esseri viventi che incrociano i loro cicli di vita per evolversi. Dio ci ha creato e ci ha dato i mezzi per (soprav)vivere donandoci la natura e tutto ciò che la riguarda.” (Martina, 21 anni, studentessa del corso di laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche). Non solo alimenti. “Ricordiamoci che gli alberi sono i principali responsabili della produzione di ossigeno e partecipano in modo speciale al ciclo dell’anidride carbonica” (Martina), sempre grazie al pigmento verde delle foglie. E non finisce qui. Per secoli, l’uomo ha trovato nelle piante rimedi per prevenire e curare le malattie: “Tutti i prati, le colline, i monti sono farmacie di Dio”, pare abbia detto Paracelso.
E il colore verde ha in più un altro potere terapeutico, ancora un po’ misterioso: aiuta a lenire le sofferenze psichiche. “Guardare la bellezza della natura è il primo passo per purificare la mente” (Amit Ray, maestro di meditazione). Per questo nelle case protette il verde non manca mai.
Carmen, 21 anni, studentessa del secondo anno di Scienze Ambientali, nel Cantico francescano sente “il forte legame tra l’uomo e la Terra. San Francesco, però, ci ricorda che la natura non è un oggetto da sfruttare, ma una ‘sora’, una sorella che ci nutre e ci protegge. Dovremmo avere più rispetto per la natura, perché senza il suo equilibrio, anche la nostra vita si spezza”.
Francesco, 22 anni, giovane agricoltore, trova nelle parole di Francesco la sua “quotidianità. La Terra è davvero una madre: mi dà lavoro, mi dà da mangiare e mi insegna ad avere pazienza e ad aspettare che la natura faccia il suo corso per crescere. Io sono profondamente grato alla natura, alla Terra e a Dio e tutti dovremmo metterci una mano sulla coscienza e apprezzare ciò che ci circonda, senza usare per il solo profitto economico”.
E infatti, quando la Bibbia vuole richiamare i vantaggi dell’amicizia con il Creatore e dell’armonia con il creato, ricorre spesso a immagini tratte dall’osservazione del regno vegetale.

’"L'uomo di Dio fiorisce come una palma, cresce come un cedro del Libano;
Nella vecchiaia continua a portare frutto, rimane fresco e pieno di vita" (Sal 92,13.15), che dà speranza anche a chi è nel tratto discendente della sua parabola terrena.

 "Egli è come un albero piantato sulle rive dell'acqua [...]. 
Non temerà quando verrà il caldo, e la sua chioma sarà frondosa.
In un anno di siccità non si preoccupa e non cessa di portare frutto” (Ger 17,7-8), che dà speranza a tutti. Così, Isa, 24 anni, studentessa di teologia – e chi se no? –  può chiosare: “con queste parole, San Francesco ci insegna l’umiltà e la gratitudine: vivere in armonia con la Terra e la natura, significa vivere secondo il progetto di Dio”. Amen.

Editoriale

  • 2024-10-18 Preghiera, raccolta e Animazione missionaria
    Preghiera, raccolta e Animazione missionaria

     

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    Santa Teresa, suora di clausura diventata patrona delle missioni nel 1927, vibrava dell’amore di Gesù Cristo e il suo più grande sogno era quello di diventare missionaria in tutte le realtà della Chiesa e in tutte le parti del mondo. Ascoltiamola:

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