Scritto da Giovanni e Laura Lentini | Categoria: Formazione | Pubblicato il 01/09/2024
Baruc 3,35: egli le ha chiamate ed hanno risposto: «Eccoci!»,
e hanno brillato di gioia per colui che le ha create.
Luna e stelle illuminano il buio della notte. Scandiscono il tempo, quando il Sole tramonta e si iniziano ad intravedere in lontananza ci accompagnano a fine giornata. Ma c’è di più, secondo Martina (universitaria del Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche): gli astri ci guidano, ci orientano; designano la direzione per tornare sempre a casa, aggiunge Giovanna, studentessa al primo anno di Economia e Menagement. Una volta, prima dell’invenzione delle bussole e di tutti i marchingegni tecnologici, era la Stella Polare ad indicare il Nord. Per non parlare della Luna che agisce sulle maree, importanti per la navigazione, la pesca e fonte di energia rinnovabile (Martina).
Scritto da p. Tommaso Pio Fatone | Categoria: A proposito di Noi | Pubblicato il 26/08/2024
Tutto parte da un incontro, che diventa annuncio, che cambia l'indirizzo della vita, che cambia la vita di Maria (cfr. Lc 1,26-38), e che ha cambiato la mia vita, quando circa quarant’anni fa don Carlo mi rivelò di vedere in me una vocazione. Quel momento l'ho sempre pensato come la mia “annunciazione”.
Anche don Domenico ebbe l'incontro che gli cambiò la vita, quello con Padre Pio quel 22 agosto di 81 anni fa, quando ancora seminarista, appena uscito da una grave forma di esaurimento, si senti dire a proposito di certe rivelazioni che ebbe qualche tempo prima: “È volontà di Dio! … mettiti all’opera!". Poi infatti realizzerà col tempo - come sappiamo -, non senza l'aiuto del santo cappuccino, l’Opera al servizio della Divina Misericordia.
Ecco, è proprio della misericordia di Dio che voglio parlarvi, perché tutto è Misericordia: Dio, la vita, l'amore! La Misericordia è la vera legge di tutta la Creazione, iscritta in ogni sua particella. Per misericordia dei genitori mi hanno concepito, una madre mi ha portato in grembo e messo alla luce; per misericordia amato, per misericordia ritrovato e persino chiamato.
Scritto da p. Tommaso Pio Fatone | Categoria: A proposito di Noi | Pubblicato il 17/08/2024
Ricordo poche cose di quel giorno, ma ciò che più mi colpì fu il momento in cui incrociai lo sguardo di un mio parente, salito su una panca per vedermi passare. Il pomeriggio di quel 23 agosto 1999, nel santuario S. Maria delle Grazie in San Giovanni Rotondo - sotto lo sguardo di Padre Pio - la celebrazione era appena terminata, e io uscivo emozionato nel corteo processionale. In quello sguardo familiare, al di là di una compiaciuta curiosità, intravidi lo sguardo di tanti uomini e donne, al cui servizio ero stato appena consacrato, che infondo altro non cercavano che lo sguardo di un Dio misericordioso! Capii chiaramente in quell’attimo che, al di là di tutto, ciò che conta per un prete è portare anime a Dio, facendole incontrare non tanto con la sua giustizia, ma con il suo volto misericordioso; il volto di quel Dio che anni addietro si era chinato sulle mie ferite per risollevarmi e rinnovarmi.
«… Andate a imparare che cosa vuol dire: Misericordia io voglio e non sacrifici. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori» (Mt 9,13).
Il sacerdozio, infatti, che cos’è se non il dare il proprio cuore, le proprie mani, la propria vita - con tutti i limiti umani che si possono avere - per essere quello strumento con cui Dio manifesta agli uomini la sua infinita misericordia (cfr. 2Cor 5,20)? Potrebbe essere per me, membro dell’Opera al servizio della Divina Misericordia, una cosa scontata; ma - mi chiedo - come sarebbe stato il mio ministero senza quello sguardo!
Scritto da Myriam Maglienti | Categoria: Cultura | Pubblicato il 12/08/2024
“Posso far fronte a tutte le sofferenze perché Cristo me ne dà la forza ” (Filippesi 4,13)
Umanamente potremmo chiederci come mai Serena desse così importanza alla preghiera. Cosa aveva compreso nei suoi pochi anni di vita terrena nell’atto dell’orationes? Cos’è dunque la preghiera se non un’ invocazione dello Spirito Santo, una pratica che accomuna molte religioni e che amplia il dialogo con il Regno di Dio.
Ecco perché conoscere la vita e le opere di Dio Padre Nostro Signore serve a poco, in quanto a questo deve seguire necessariamente una vita adeguata e consacrata nello spirito. Momento estremo di tale elevazione è la preghiera. Servirsi della preghiera vuol dire entrare in un dialogo con Lui e con ciò che lui vuole comunicarci. A nostra insaputa Dio stabilisce e si riserva un tempo ed uno spazio su cui sostare dentro di noi, come quello ricercato e sperimentato con Gesù. Egli stesso, il figlio di Dio, sperimentò l’incontro solitario o nello specifico un rapporto sincero e fiducioso con il Padre. Gesù prima di noi ci insegna a pregare e a riporre ogni paura nell’ascolto vivo e paterno di Dio.