Scritto da p. Tommaso Pio Fatone | Categoria: A Proposito di Noi | Pubblicato il 09/05/2025
La Chiesa ha un nuovo pastore, Leone XIV al secolo Robert Francis Prevost, statunitense di origini franco-ispanico-italiane, agostiniano di formazione. Quando è stato annunciato il suo nome nell'Habemus Papam dal cardinale protodiacono, in molti siamo rimasti perplessi, forse anche delusi perché avremmo preferito che fosse finalmente un italiano o comunque un volto più conosciuto. La realtà è che noi da fuori sappiamo poco, gli addetti ai lavori invece conoscevano bene quello che fino a pochi giorni fa era a capo del dicastero dei vescovi e che aveva un curriculum di grande spessore spirituale, culturale, pastorale e missionario.
Scritto da p. Tommaso Pio Fatone | Categoria: A Proposito di Noi | Pubblicato il 30/04/2025
Guardando in tv la lunga fila di pellegrini che rendevano omaggio al compianto e amato papa Francesco, come avrei potuto non ricordare quella che fu la lunga e meravigliosa fila dei pellegrini del Divin Salvatore di Zagarolo in quel mercoledì 6 aprile di vent’anni fa.
Partimmo al mattino presto da Zagarolo in treno. Con me c'erano Olga, Carla, Lara, gli aiuto catechisti Andrea e Simone, e i diciotto giovani cresimandi. Arrivammo in Vaticano verso le 6 e ci accodammo dietro una fila che già arrivava al Lungotevere. Ci illudevamo che non ci avremmo messo molto e che nel pomeriggio saremmo stati già di ritorno a Zagarolo per la Messa, ma non sarebbe stato così!
Scritto da p. Tommaso Pio Fatone | Categoria: A Proposito di Noi | Pubblicato il 23/04/2025
Quando papa Benedetto annunciò al mondo le sue dimissioni l’11 febbraio di 12 anni fa e si cominciava a pensare al suo possibile successore, da molti si auspicava che i cardinali eleggessero un papa speciale, magari francescano, perché testimoniasse al mondo che la Chiesa non è il Vaticano con tutte le sue strutture e le sue presunte ricchezze, la pedofilia e gli altri scandali (spesso pompati ad arte dai media), ma quello che essa è veramente, ossia una Chiesa povera al servizio dei poveri, nonostante le incoerenze e i peccati dei suoi membri.
Ricordiamo il clima chiaramente ostile alla Chiesa che si respirava in quel periodo, con un papa troppo spesso preso di mira dai potenti media a causa della sua intransigente difesa dei valori non negoziabili, e con una Chiesa sempre più screditata dai tanti scandali.
Scritto da P. Tommaso Pio Fatone | Categoria: A proposito di Noi | Pubblicato il 03/04/2025
Da alcuni giorni, dalle ore 21, si pregava nella parrocchia del Divin Salvatore in Zagarolo per il papa morente; così anche quel sabato sera del 2 aprile 2005. Terminata la recita del quarto mistero doloroso, mi avvicinai all’altare, perché di lì a poco avrei dato la benedizione col Santissimo, quando cominciò a squillare il telefono in sacrestia. Indugiai un po’, quindi mi decisi a rispondere. Dall’altro capo del telefono una catechista che mi avvisava che Giovanni Paolo II era appena spirato. Tornai quindi in presbiterio a dare la triste notizia, con l’emozione di stare vivendo quel momento così straordinario, ancorché doloroso, in preghiera con la parrocchia.