Scritto da padre Tommaso Pio Fatone | Categoria: A proposito di Noi
Nel silenzio e nel raccoglimento dell’austero e ammirabile monastero benedettino “Madonna della Scala” in Noci, accompagnati dallo scandire - tanto preciso quanto sereno - dei ritmi e dalla dolcezza della liturgia monastica, abbiamo vissuto, dal 3 al 7 luglio u.s., i nostri annuali esercizi spirituali, celebrati per la prima volta extra moenia.
“Umani non si nasce, umani si diventa” è stato il filo rosso con cui il noto biblista p. Ernesto Della Corte, facendo seguito al tema propostoci lo scorso anno, “Fratelli non si nasce, fratelli si diventa”, ci ha offerto ancora una volta un saggio della sua grande sapienza scritturistica.
Partendo da alcuni episodi evangelici di Marco il predicatore ha infatti evidenziato la grandissima umanità di Gesù, indicandocela come modello imprescindibile per la nostra vita.
P. Ernesto, nel contempo, ci ha più volte invitati a non trascurare la Lectio giornaliera e ad approfondire sempre più le Sacre Scritture, per i tanti e profondi significati teologici sottesi; il popolo è infatti desideroso di conoscere in profondità le Scritture, ha affermato, e noi non dobbiamo rimanere fermi su interpretazioni stantie o moralistiche che poco fanno risplendere la loro inesauribile ricchezza.
Scritto da padre Michele Momoli | Categoria: A proposito di Noi
Il nostro confratello Sixtus Anyanwu, presso l’abbazia della Madonna della Scala a Noci, durante gli esercizi spirituali annuali del nostro Istituto, ha rinnovato i voti di povertà, castità ed obbedienza nelle mani del vicario generale p. Ludovico Maria della Croce Kordon. Accompagnamo Sixtus con la nostra preghiera.
Scritto da Sonia Margiotta | Categoria: A proposito di Noi
Sabato 24 giugno i sacerdoti della Rettoria del Sacro Cuore di Sciacca, p. Andrea Maria Egbegolu e p. Michele Maria Momoli, hanno celebrato una Solenne Messa in occasione dell' inaugurazione di un Reliquiario contenente una reliquia, di 1° grado, concessa e accolta nel mese di marzo c.a.: circa 3 cm di capello del giovane italiano Carlo Acutis, i cui resti mortali riposano ad Assisi, nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, e beatificato il 10 ottobre 2020 da papa Francesco, a soli 14 anni dalla sua morte.La vita esemplare e di grazia vissuta dal santo della porta accanto, con felpa , jeans e scarpe da ginnastica ha richiamato l' attenzione di tanti fedeli.Al termine della celebrazione i sacerdoti hanno ringraziato tutti i benefattori e i fedeli che si sono prodigati per la realizzazione e l' installazione del Reliquiario all' interno della Chiesa e, in particolar modo, l' architetto Giampiero Cannella e l’artista Gabriella Licata che lo hanno ideato, spiegando il significato degli elementi caratterizzanti:
• la croce, vissuta con viva fede dal giovane Acutis anche quando la "sveglia" (così soleva chiamare la fulminante leucemia ) suonò la sua dipartita a soli quindici anni e alimentata con la Messa, l' Eucarestia e il Rosario quotidiani, l' Adorazione, la Confessione, la lettura del Vangelo;
• le mani, che abbracciano la reliquia e la croce come iconografico richiamo alla vita del beato che abbracciò la croce fino a dare la sua vita ma simbolo anche di creazione, e Carlo, esperto di informatica e di internet, come un "influencer di Dio", diffonde la Parola del Vangelo;
• la luce, che illumina i primi due elementi ad indicare la Via che il giovane Carlo seguì: abbracciando la croce che vivifica il mondo e attraverso l' Eucarestia che come "un sole abbronza i santi per l' eternità