BIBBIA   |   EDITORIALE   |  A PROPOSITO DI NOI   |  FORMAZIONE   |  CULTURA   

Scritto da Myriam Maglienti | Categoria: Cultura |  Pubblicato il 24/10/2025

«Ogni vocazione è vocazione alla maternità: materiale – spirituale - morale».

[S. Gianna Beretta Molla]

 

In un mondo spesso segnato da sfide e incertezze, i santi rappresentano una fonte di speranza nei momenti più difficili e una vera guida per affrontare al meglio le scelte da compiere․

Attraverso la loro intercessione molti trovano conforto e sostegno spirituale, risposta e prove di quanto la vita terrena sia collegata a uomini e donne che prima di noi hanno sperimentato l’essere credenti․

Già l’etimologia della parola santo (dal latino sanctus che vuol dire dedicare, riservare, consacrarea Dio e dal greco hagios che richiamava la purezza, la sacralità di luoghi o oggetti di entità divine) lascia riflettere sulla vicinanza dei santi al mondo simboleggiando la perfezione morale e l’esemplarità da cui attingere.

Ebbene, quando conobbi la storia di questa donna, oggi santa, non avevo più di dodici anni. 

A parlarmene non furono i miei genitori, ma un opuscolo che trovai sei anni prima nella vecchia abitazione dove, con i miei genitori, stavamo in affitto.

La mia è sempre stata una famiglia cattolica - cristiana e fortemente legata alla vita dei santi e sante di Dio perché, nel loro piccolo, hanno sempre ottenuto protezione e Grazia. 

Era usuale fare beneficenza e iscriversi ad abbonamenti di qualche rivista ecclesiastica ed ecco perché pensai di avere tra le mani un solito libriccino recapitato per beneficenza. Mi sbagliai.

Mi incuriosiva l’idea di ricevere santine e libriccini da San Giovanni Rotondo, da Assisi o da Roma, ma quell’opuscolo, avente nella copertina l’immagine in primo piano di San Padre Pio che con espressione benevola e mano confortevole mi guardava, non era giunto da poco nella mia casa e non era arrivato per posta. 

Effettivamente non l’avevo mai visto e, dal colorito, sembra avesse anni di giacenza. Eppure, ero appena riuscita a posarlo al suo posto, quando mia madre entrò in camera e lo aprì in una pagina specifica per riposarlo nel cassetto del comò della camera da letto.

Nel tardo pomeriggio, mentre tornai a frugare tra i cassetti del comò della camera da letto dei miei genitori, mi sentii richiamata. Era mia madre che mi implorava di non stropicciare e pasticciare quell’opuscolo che tanto gelosamente conservava da anni.

In quell’istante mi domandai il perché quel libriccino avesse così tanti anni e perché mia madre lo conservasse nel cassetto del comò della camera da letto, sommerso da lenzuola e da corredi vari …

Ricordo che quel pomeriggio rimasi in attesa, in riflessione, in doveroso pensiero fino a quando mia madre mi disse: «Quando sarai un po' più grande capirai».

La storia di quel libriccino, effettivamente, si intreccia con quella della mia famiglia o, per meglio precisare, con le speranze di Antonia e Pietro. Inspiegabilmente si intreccia anche con la mia nascita avvenuta dieci giorni dopo la celebrazione del 70° anno di vita di Gianna. Questo è il nome della donna di cui vi parlerò nei prossimi articoli, non per raccontarvi di lei o della mia famiglia, ma per farvi conoscere la storia dell’amicizia spirituale nata tra Gianna, Pietro e Antonia.

 

Vi invito a pazientare nella lettura, presto vi racconterò i dettagli.

 

 

 

Editoriale

Chatta con Noi

È morto Don Domenico Labellarte. Il suo racconto su Padre Pio

VOCATION. God calls in silence

APOSTOLI DI GESU' CROCIFISSO

Casa Generalizia 

Via della Chiesetta, 3

00030 San Cesareo (RM)

CONTATTI E INFORMAZIONI:

E-mail: info@agcrocifisso.net

Tel.: 327 446 1626

Web: www.agcrocifisso.net

Social e Blog:

- FACEBOOK  

- YOUTUBE  

- BLOG  

- CHAT