BIBBIA   |   EDITORIALE   |  A PROPOSITO DI NOI   |  FORMAZIONE   |  CULTURA   

Scritto da p. Eddie Boy Fuentes | Categoria: Formazione |  Pubblicato il 08/10/2025

Oggi giorno sentiamo  la forte corrente dell’individualismo nel mondo, forse anche  nella vita consacrata di oggi. Guardiamo alle conseguenze dell’individualismo nella vita delle persone consacrate, che per la natura della chiamata che Dio ha dato loro, sono chiamate a essere sempre in un movimento di uscita da sé stesse, cioè in una costante uscita verso l’alterità.

Per questo, di fronte alla grandezza della chiamata di Dio all’uomo, soprattutto per coloro che sono scelti per vivere la loro consacrazione attraverso il ministero sacerdotale o la professione dei consigli evangelici, occorre tenere presente che non solo l’offerta di Dio è sufficiente, ma che l’uomo è chiamato a dare una risposta sempre assistita dalla grazia divina, che viene data in piena libertà, cioè con le facoltà proprie della sua natura che gli permettono, in una struttura dialogica(1), di entrare in comunione con Dio e di rispondere a due tipi di sollecitazioni: una soggettiva e una oggettiva(2). Questi sono assunti in una prospettiva di fede, perché non è lasciata come una mera risposta nelle categorie umane, cioè solo con le capacità che l’uomo ha, ma attraverso la fede è in grado di interpretare i segni e gli eventi che accadono nella sua vita quotidiana, ha la capacità di accettare la vocazione come un dono e di potersi sentire felice ogni volta nello sviluppo di essa.

Tuttavia, sebbene quanto sopra descritto sia bello, non si può trascurare il fatto che questo dono sia portato come in vasi di terra (cfr. 2 Cor 4,7), perché la fragilità che l’uomo possiede, influenzata da contesti sociali, culturali, accademici e religiosi, in alcuni casi, gli ha fatto perdere l’orizzonte di cosa significhi veramente essere chiamati a una vita che trova il suo senso nell’abbandono a Dio e alla comunità, affinché la parola divina raggiunga tutti i figli di Dio e allo stesso tempo siano raggiunti dalla grazia che li santifica. In altre parole, la vocazione per molti è diventata l’esercizio di un progetto di autorealizzazione basato su «la soddisfazione illimitata dei propri bisogni e desideri egocentrici»(3). Si tratta di una forma di individualismo profondamente radicata nella loro personalità, che fa perdere la capacità di donazione e l’orizzonte della chiamata.

In queste condizioni, «in un’epoca di forte individualismo, come la nostra, il termine vocazione può ridursi a qualcosa da fare, buono, generoso, ma come estensione di sé e non come uscita da sé per l’altro»(4). Ciò che si perde è ciò che evoca la realtà stessa della persona vocazionale, o meglio l’alterità(5), cioè la capacità che ogni persona consacrata ha, a causa della sua chiamata, di essere in relazione con Colui che la chiama, cioè con Dio, e di sviluppare la sua vita attraverso una relazione profonda che si svolge nella Chiesa e in essa, con l’intera umanità.

Non è quindi raro trovare sacerdoti o religiosi che danno priorità ai loro spazi privati di autonomia(6) e non hanno la forza di uscire da sé stessi per seguire le orme di Dio e verso gli altri(7). Molti sono rimasti nell’amministrazione di progetti personali e non accettano il progetto ecclesiale; altri ritengono che la vocazione sia una conseguenza del fare «qualcosa che deve essere fatto, una generosità nel fare un lavoro senza riferimento all’alterità di chiunque altro chiami»(8), Di conseguenza, Papa Francesco ha annunciato che molti agenti di evangelizzazione, tra cui sacerdoti e persone consacrate, svolgono migliaia di attività che non sono ben vissute, perché basate sul fare per il fare, cioè senza uno sfondo spirituale e un fervore soffocante o, in altri casi, sono rinchiusi in forme spirituali disincarnate che li isolano dal vivere in comunità con il popolo di Dio o dalla fraternità con i fratelli e le sorelle nella comunità(9).

A seguito di quanto già descritto, si può notare che alla base della situazione c’è un individualismo imperante, che fa perdere alle persone consacrate e ai sacerdoti le relazioni o la dimensione di alterità che la vocazione ha in sé, ovvero si perdono le relazioni che costituiscono il fondamento della vocazione, come chiamata di Dio a svolgere una missione a favore dei fratelli.

 

-------------------------

1- Ancilli, Diccionario de espiritualidad, 619. «La vocazione, lungi dall'apparire come un futuro prefabbricato imposto per decreto divino, assume la forma di un dialogo ineffabile e attuale, che permette a ciascuno di costruire il proprio futuro sviluppandosi con fedeltà nel riconoscere i segni che lo incontrano nel tempo presente». (traduzione propria).

2- Ancilli, Diccionario de espiritualidad, 621. «Una domanda soggettiva, determinata dalle doti personali, l'intero essere nella sua struttura e nel suo dinamismo, come disposizioni che, in un impulso profondo e in un costante bisogno di realizzazione comunitaria, aspirano a diventare attitudini. Una domanda oggettiva, provocata nel contesto esistenziale esterno dalle richieste e dalle aspettative dell'ambiente storico, sociale e culturale, che condizionano la scelta di alcuni valori, concepiti in modo diverso e relativo». (Traduzione propria).

3- Rodríguez –al., ed., Diccionario teológico de la vida consagrada, 1850. (traduzione propria).

4- Martinelli, Vocazione alla vita consacrata oggi, 78.

5- Martinelli, Vocazione alla vita consacrata oggi, 78.

6- Francesco, Evangelii Gaudium, 78.

7-  Congregazione per il Clero, Il dono della vocazione presbiteriale (Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis - RFIS),  21.

8- Martinelli, Vocazione alla vita consacrata oggi, 71.

9- Cfr.  Francesco, Evangelii Gaudium, 76-109.

 

Editoriale

Chatta con Noi

È morto Don Domenico Labellarte. Il suo racconto su Padre Pio

VOCATION. God calls in silence

APOSTOLI DI GESU' CROCIFISSO

Casa Generalizia 

Via della Chiesetta, 3

00030 San Cesareo (RM)

CONTATTI E INFORMAZIONI:

E-mail: info@agcrocifisso.net

Tel.: 327 446 1626

Web: www.agcrocifisso.net

Social e Blog:

- FACEBOOK  

- YOUTUBE  

- BLOG  

- CHAT